Una vergogna chiamata tram 15: per
realizzare quattro fermate e un nuovo capolinea, dopo sette anni, ancora
non è prevedibile una data di fine lavori. I cantieri per il prolungamento della linea «a causa delle inadempienze dell’impresa» sono fermi da due mesi,
cantieri che erano ripartiti poco più di un anno fa dopo un altro
stop, durato 15 mesi, a causa del fallimento della prima impresa
vincitrice dell’appalto.
Il sindaco, Barbara Agogliati, ha incontrato l’altro giorno i vertici di Metropolitana Milanese per
affrontare le possibili soluzioni che consentano la ripresa dei lavori
per il prolungamento della linea tranviaria, bloccati dalle inadempienze
dell’impresa incaricata. L’obiettivo è riaprire i cantieri della più grande opera pubblica in costruzione a Rozzano. Un investimento di quasi 15 milioni
per cinque nuove fermate lungo un percorso di due chilometri,
dall’attuale capolinea di viale Lombardia a quello nuovo di via Guido
Rossa. Durante l'incontro Metropolitana Milanese ha esposto le varie
opportunità che sta valutando, non esclusa l’eventuale rescissione del contratto con l’impresa che ha attualmente in carico i lavori e la prosecuzione con altri soggetti.
«Capiamo le difficoltà in cui si è venuta a trovare Metropolitana Milanese — commenta Agogliati — ma i
lavori dovevano essere completati per la fine del 2014 e invece abbiamo
ancora scavi aperti in una delle principali arterie viabilistiche di
Rozzano, con gli inevitabili disagi che questa situazione
comporta per i cittadini. Abbiamo chiesto di far ripartire i lavori per
risolvere questa situazione e siamo certi dell’impegno sia da parte di
Metropolitana Milanese sia da parte del Comune di Milano per portare a
compimento l’opera senza ulteriori ritardi. La ditta incaricata da MM è
responsabile delle inadempienze e come amministrazione comunale ci siamo
attivati per risolvere il problema». Per ora la città resta divisa dai cantieri del tram,
che causano disagi non indifferenti al traffico locale. Un’opera che
avrebbe dovuto migliorare la viabilità ma che invece da sette anni tiene
in scacco i cittadini per la realizzazione delle nuove fermate in via
Romagna, viale Lombardia (municipio), viale Liguria, via Togliatti e via
Guido Rossa. Fonte: Il Giorno
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