Il maltempo continua a flagellare la Lombardia,
che nelle ultime ore è praticamente finita sott’acqua, ed anche l’area di
Milano e hinterland sta trascorrendo ore di allerta generale. La situazione più
seria si registra a Milano, precisamente in zona Niguarda, a causa
dell’esondazione del fiume Seveso. Marco Granelli, assessore milanese alla
Sicurezza, ha reso noto che, per fronte all’emergenza, in loco sono presenti
ben 60 squadre tra protezione civile, Polizia locale e il servizio idrico di
Metropolitana milanese, che ha provveduto ad aprire i chiusini onde far
defluire l’acqua. Viale Fulvio Testi, via Marche e viale Zara sono
completamente allagati, tanto da rendere necessaria la deviazione dei mezzi di
superficie. Regolare invece il servizio delle metropolitane. Molto critica
anche la situazione del fiume Lambro, che è da poco esondato a Ponte Lambro e a
Canzo. Per questo La sede della comunità Exodus di Don Antonio Mazzi, che si
trova all’interno del parco Lambro, è stata evacuata per precauzione, così come
diverse abitazioni in prossimità del fiume. Alta l'attenzione anche presso il
quartiere Montorfano di Melegnano, dove gli argini del Lambro sono
particolarmente bassi e le acque hanno raggiunto i livelli massimi. Stato
d’allerta proclamato anche a Tribiano a causa del canale Addetta, che ha
iniziato anch’esso a esondare. «Al momento è tutto sotto controllo - ha fatto
sapere Franco Lucente, sindaco di Tribiano - ma abbiamo preferito chiudere la
via Piave fino a Piazza Marconi per evitare il percorso dell'Addetta. Ho dato
disposizione di far trasferire i residenti delle abitazioni più prossime al
canale presso la palestra comunale. A breve con la Protezione Civile si darà
corso alla migliore sistemazione e assistenza se necessaria». Attualmente i
fiumi Po e Adda sono sotto stretta osservazione a causa del repentino aumento
di livello dell’acqua, ma fortunatamente non sono ancora usciti dagli argini. Fonte: 7giorni
Nessun commento:
Posta un commento