lunedì 19 gennaio 2015

Oltre 6mila firme per prolungare la M3 lungo la Paullese

Settala (Milano), 19 gennaio 2015 - È sempre più compatto il movimento lanciato da Legambiente per il prolungamento della M3, la raccolta delle firme ha superato le 6 mila adesioni e sono 25 i sindaci “amici dei pendolari”. Per la precisione, sono 6.057 le firme raccolte sul web e sui moduli cartacei dai promotori del progetto. Nei giorni scorsi hanno dato il loro sostegno altri quattro sindaci, questa volta però della zona del Cremasco: Alessandro Pandini di Montodine, Gianluca Savoldi di Moscazzano, Maria Luise Polig di Pandino e Agostino Guerini Rocco di Campagnola Cremasca.
«Lo hanno fatto senza clamore, da semplici cittadini che credono in un’idea, in un progetto che va fatto crescere dal basso come espressione di tutto un territorio» spiegano da Legambiente. Nelle ultime ore sono ricominciati gli incontri sul territorio per sensibilizzare gli abitanti dell’asse Paullese ad aderire alla petizione che punta ad ottenere il prolungamento della metropolitana dal capolinea di San Donato a Paullo. Il primo incontro è stato organizzato sabato a Tribiano, mentre oggi pomeriggio Legambiente allestirà un banchetto al terminal di San Donato (dalle 17 alle 20) dove sarà possibile apporre la propria firma sui moduli della petizione. «Chiediamo che il progetto predisposto nel 2009 da Metropolitana Milanese diventi realtà - spiegano i promotori dell’iniziativa -. È un progetto esecutivo ed immediatamente cantierabile. Vogliamo combattere insieme ai cittadini, ai sindaci e alle realtà del territorio questa battaglia nel nome dell’ambiente, della mobilità sostenibile e della qualità della vita».
Nell'analisi finanziaria effettuata dalla società MM nel 2009, i costi del prolungamento ammontavano a 725, 5 milioni di euro, di cui il 50% per la costruzione delle infrastrutture e il 31% per le attrezzature. Il progetto preliminare, siglato nel 2006 dalla Regione, prevedeva otto stazioni tra San Donato e Paullo. In particolare, le fermate erano state fissate due a San Donato (nella zona est e nel centro), due a Peschiera (sempre nella zona est e nel centro cittadino), una a Pantigliate, una a Caleppio di Settala in corrispondenza dell’intersezione con la Cerca, e altre due a Paullo. «Da qui a un anno, a Paullo verrà aperto il casello della famigerata Teem - ricordano da Legambiente - e il traffico da lì proveniente non potrà che riversarsi sulla statale 415, che così continuerà ad essere intasata come lo è stata negli ultimi 30 anni. Senza dimenticare che la principale tra le opere compensative per il territorio del sud-est Milano previste per la realizzazione della Teem era proprio questa: il prolungamento della linea metropolitana 3 da San Donato a Paullo: tutto già deciso, siglato negli accordi tra i vari enti sin dai primi anni Duemila, ma tutto rimasto lettera morta».Fonte: 7giorni

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